Giovani Confapi: Agli imprenditori le aziende della mafia attraverso il neo costituito Consorzio I.L.LE.


Venerdì 15 Aprile 2011 17:24 Quotidianoitalia.it di Redazione

Roma – Imprese Libere per La Legalità, questo il nome del Consorzio, in sigla I.L.LE. che si occuperà di gestire le aziende sequestrate alla criminalità organizzata e che fungerà da contenitore di giovani imprenditori provenienti da tutte le aree di Italia. “Metterci la faccia e spenderci in prima persona andando oltre l’ordinarietà offrendo un contributo concreto al contrasto delle attività criminali” . Questo il commento della Presidente dei Giovani Imprenditori della Confapi Valentina Sanfelice di Bagnoli e neo Presidente del Consorzio I.L.LE., che annuncia la seconda fase del progetto “Diamo ai giovani le imprese della mafia” e che prevedeva, per l’appunto, la nascita di un Consorzio che coordinasse i rapporti tra gli imprenditori disponibili, l’Agenzia Nazionale dei beni sequestrati e confiscati e le Procure dislocate nei vari territori.
“Siamo pronti – spiega Sanfelice – e disponibili a sperimentare una prima fase pilota che partirà da Napoli e da Bari e che investirà, successivamente, tutti i territori italiani. L’obiettivo del neo costituito Consorzio, che da subito allargherà la propria base con un gran numero di adesioni da parte di tutto il territorio nazionale, è quello di testare un modo nuovo di partecipazione sociale e di contrasto alle azioni criminali che veda protagonisti i leader dell’economia, gli imprenditori, in rete stretta con la magistratura, il governo e tutti coloro che operano per la legalità. L’assunzione di una piccola parte di responsabilità sociale – aggiunge Sanfelice – che mira al salvataggio delle aziende sequestrate che oggi, per lo più, sono poste in liquidazione o falliscono, significa salvaguardare occupazione, in un momento drammatico per l’economia italiana, oltre che rilegalizzare un ciclo economico la cui interruzione genera gravissimi danni anche per i clienti, per i fornitori, per gli istituti di credito.
Vogliamo essere – conclude Sanfelice – una maggiore garanzia, per tutti coloro che subiscono danni derivanti da un sequestro dimostrando che è il senso dello Stato a garantire il lavoro e l’economia e non la Mafia.”

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http://www.agenparl.it/articoli/news/regionali/20110415-bagnoli-giovani-confapi-a-imprenditori-aziende-della-mafia

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